Dal profondo di questa terra di lacrime, ove l’umanità dolorante penosamente si trascina; tra i flutti di questo nostro mare perennemente agitato dai venti della passioni; eleviamo gli occhi a Voi, o Maria, Madre amatissima, per riconfortarci contemplando la vostra gloria, e per salutarVi Regina e Signora dei cieli e della terra, Regina e Signora nostra. Questa vostra regalità vogliamo esaltare con legittimo orgoglio di figli e riconoscerla come dovuta alla somma eccellenza di tutto il vostro essere, e dolcissima e vera Madre di colui che è Re per diritto proprio, per eredità, per conquista. (Dalla Supplica alla B.V. Assunta dettata da Pio XII per il 15 agosto)

O Maria assunta in Cielo in corpo ed anima, prega per noi.